Perchè il networking è importante?

Image by Alessandro Parolari

E’ ormai chiaro che il mondo del lavoro è cambiato e che, per far fronte al cambiamento, abbiamo bisogno di far evolvere le nostre abitudini.

Cercare lavoro è sempre di più un lavoro: non basta più leggere le inserzioni sul giornale ed inviare i cv, cercare lavoro è oggi principalmente un lavoro di consapevolezza e aumento delle proprie competenze.

Finora abbiamo lavorato quindi sulle nostre conoscenze, capacità e attitudini, abbiamo identificato il nostro obiettivo professionale (realistico) e abbiamo capito come sviluppare quelle competenze che ancora non abbiamo e che ci servono per poterci proporre per il nostro nuovo lavoro. Ora, finalmente, possiamo dedicarci a mettere a punto gli strumenti per proporci per il lavoro che abbiamo scelto e ad utilizzare i canali di ricerca più adeguati.

Cosa dicono le statistiche?

Dati non recentissimi – ma ancora attuali – ci possono aiutare ad indirizzarci verso i canali più efficaci per cercare lavoro: nell’ultimo triennio il 37.2% dei “candidati” ha trovato lavoro utilizzando il canale del network personale (amici, parenti e conoscenti), il 18.3% tramite autocandidatura, il 10.4% con avvio di attività autonoma, il 3.8% con risposte ad annunci e l’1.5% grazie alle società di ricerca e selezione.

Questi dati ci forniscono, secondo me, due conferme interessanti: la prima è, di nuovo, che il mondo del lavoro è cambiato (niente più inserzioni e società di ricerca), la seconda è che, ancora una volta, dobbiamo puntare su noi stessi, sul nostro network, sulla nostra voglia di auto-proporci e, volendo, di metterci in proprio.

Cos’è il networking?

Attenzione! Puntare sul network non vuol dire clientelismo, non vuol dire favoritismo e nemmeno andare in giro ad elemosinare un lavoro.

Usare il proprio network (ma anche autocandidarsi) significa comprendere a pieno il nostro valore e condividerlo, parlare con le persone che ci circondano (utilizzando anche canali social) e proporci come professionisti: l’inversione fondamentale da fare è passare da “per favore aiutami a trovare un lavoro” a “ascolta quello che so fare, secondo me potrebbe davvero servirti”. Tutti abbiamo un network ed è spesso molto più vasto di quello che pensiamo, per usarlo però ci vuole metodo e un impegno costante.

E come si usa?

Per le professioni “impiegatizie”, uno tra gli strumenti più utili per fare network, è LinkedIn, portale social in cui ci si collega con persone con cui si condividono percorsi, competenze e interessi professionali.

Ci sono molti modi per avvalersi di LinkediIn e ci sono molti corsi (anche on line) che insegnano come utilizzarlo al meglio; qui mi limito a consigliare di usarlo per reperire informazioni sulle aziende che ci interessano, sulle attività del nostro network e per postare e contribuire alla condivisione di informazioni relative al nostro ambito di interesse professionale, sempre prestando molta attenzione alla attendibilità delle fonti e alla qualità delle notizie che si condividono (la reputazione on line è un argomento decisamente delicato a cui prestare moltissima attenzione!).

I prossimi passi….

Una volta identificato il network e i canali attraverso cui raggiungerlo, possiamo cominciare a mettere a punto gli strumenti di comunicazione che ci aiuteranno a farci ascoltare e a far comprendere il nostro valore.

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